“Sei già lì?” “Mi riposo un po’” “Potevi riposarti in camerino, o meglio a casa”. “Appunto”. A casa. Se non fosse così, per questo patto arcano fra un pavimento di legno e una persona, sarebbe un mestiere micidiale. I tempi dell’attesa, il dubbio che insidia la scelta che sembrava sicura, degli sprazzi di sicurezze, certe stanchezze…Continua la lettura di Per questo patto arcano fra un pavimento di legno e una persona
Categoria: parole che porto con me
Altro che facile, il Comico
Eccolo, eccolo il senso profondo della natura del Comico! Niente a che vedere con il ridicolo, il buffo, l’intrattenimento spiritoso, la barzelletta, lo sberleffo, la parolaccia, l’invettiva contro i falsi padroni, lo sfottò, i vaffa e gli ammiccamenti volgari: esempi moderni di bullismo linguistico ispirati da una osservazione superficiale prêt-à-porter. Che meraviglia! L’autore affonda dentro un…Continua la lettura di Altro che facile, il Comico
A sud del confine, ad ovest del sole
Il trio jazz aveva cominciato a suonare come sempre The Star-Crossed Lovers. Shimamoto e io rimanemmo in silenzio ad ascoltare il pezzo. – Posso farti una domanda? – Prego, – dissi. – Questa canzone ha qualche legame particolare con te? – mi chiese – Quando tu sei qui, la suonano sempre. E’ forse una specie…Continua la lettura di A sud del confine, ad ovest del sole